arrestateloooooooo

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schumy86
00giovedì 1 agosto 2013 09:41
Tra i molti danni inflitti da Silvio Berlusconi c’è quello di aver costretto milioni di italiani a occuparsi delle sue vicende, incluso l’epilogo di queste ore, invece che di problemi più seri. Mentre noi siamo concentrati sulla corte di Cassazione, l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne si permette di dire che in Italia le “condizioni industriali rimangono impossibili”. Colpa della Costituzione, come ormai è chiaro dopo la sentenza della Consulta che ha censurato il modo in cui il numero uno del Lingotto ha tenuto fuori dagli stabilimenti il sindacato della Fiom. La banca americana JP Morgan ha sostenuto una tesi che il manager sta applicando con metodo: la crisi nei Paesi mediterranei è colpa di Costituzioni scritte dopo dittature, sotto l’influenza della sinistra che è riuscita a garantire fastidiosi diritti che ora bloccano la nostra competitività. E quindi ora l’incostituzionale Marchionne minaccia di spostare la produzione dell’Alfa Romeo all’estero. Nella moda i grandi gruppi pagano miliardi per comprare marchi simbolo dell’italianità, l’ultimo è Loro Piana andato a Lvmh. Si svenano per acquistare il pacchetto completo, il brand, i valori che ci sono dietro, la storia, il fascino. E niente rappresenta meglio la tradizione e le ambizioni dell’Italia che l’Alfa: connubio di meccanica e stile, tecnologia e arte. Quel genio di Marchionne prima si rifiuta di vendere il marchio alla Volkswagen, che lo avrebbe coccolato come sta facendo l’Audi con la Ducati, poi lo svilisce, spiegando che un’Alfa si può fare ovunque, non solo in Italia. E per dimostrarlo si è già alleato con la giapponese Mazda per costruire il nuovo Duetto Alfa nell’ultimo luogo al mondo da cui può uscire un’auto che ambisce a evocare fascino, sport e dinamismo: Hiroshima. Ancora qualche anno di cura Marchionne i marchi Fiat saranno sviliti a tal punto che i concorrenti non li vorranno neppure in regalo. E l’Italia avrà perso un altro pezzo della sua storia. E del suo futuro. [SM=g11768]
XaiaceX
00giovedì 1 agosto 2013 10:09
Non voglio fare politica in fosse per me eliminerei tutti politici dall'Italia...è evidente e incontestabile che questi ultimi 20 anni di politica hanno ammazzato l'economia e l'imprenditoria italiana. Forse si stava meglio con Craxi e le tangenti che andavano a tutti i politici, ma almeno erano soldi privati, mentre oggi si fregano quelli pubblici....

La VW, dubito avrebbe tenuto l'Alfa in Italia, troppi costi nessuna logica industriale, troppe tasse e poca redditività. Marchionne sarà quel che sarà, ma fa solo l'interesse dell'azienda per cui lavora e mi sembra lo stia facendo con ottimi risultati.... Tutte le imprese scappano ad Est, tutti paesi uscite da dittature.....
Gli imprenditori ragionano col portafoglio non col cuore..
Fiskio@freem
00giovedì 1 agosto 2013 15:47
Forse invece che arrestare Berlusconi oggi si sarebbe dovuto semplicement fermare Prodi quando durante la sua presidenza dell'IRI regalò l'Alfa Romeo alla Fiat dando il via all'attuale monopolio dell'auto in Italia???
theflyer1972
00giovedì 1 agosto 2013 15:53
o forse Alfa sarebbe già fallita da molti anni se FIAT non l'avesse presa?
cerchiamo di guardare ogni tanto la fiat nel verso giusto , non solo nel verso delle critiche
Fiskio@freem
00giovedì 1 agosto 2013 16:15
Hai perfettamente ragione Flyer, la mia battura era solo più che altro in relazione al tirare dentro il Berlusca anche in situazioni in cui onestamente mi sembra che non ci entri una beata .... Mi sembra lo Zio Michele di Avetrana :-) Io la Fiat la guardo talmente giusta che dal 1979 non guido altro e ci ho fatto un paio di milioni e mezzo di km per cui figuriamoci, sono entrato qui dentro proprio perchè sto caricandomi per prendemi la FF che sostituirà una Multipla che ha sostituito una Croma che ha sostituito una Tempra così fino a due 500 di cui una con sportelli a vento basta come verso giusto? :-)
Magari avendo qualche annetto in più ricordo bene la situazione che si creò ai tempi ed i dubbi che si crearono nel vedere uccidere la concorrenza tra i marchi storici italiani dopo che la Lancia aveva già capitolato. magari se si fosse favorito l'entrata di altri competitor si sarebbe potuto eviatare di snaturare i marchi arrivando ad avere oggi le Lancia a trazione posteriore e le Alfa a trazione anteriore che per chi ricorda i tempi delle Fulvia Hf o delle Alfa Gt e' un pò blasfemo
Mauro@freem
00venerdì 2 agosto 2013 11:38
Re:
XaiaceX, 8/1/2013 10:09 AM:

Non voglio fare politica in fosse per me eliminerei tutti politici dall'Italia...è evidente e incontestabile che questi ultimi 20 anni di politica hanno ammazzato l'economia e l'imprenditoria italiana. Forse si stava meglio con Craxi e le tangenti che andavano a tutti i politici, ma almeno erano soldi privati, mentre oggi si fregano quelli pubblici....

La VW, dubito avrebbe tenuto l'Alfa in Italia, troppi costi nessuna logica industriale, troppe tasse e poca redditività. Marchionne sarà quel che sarà, ma fa solo l'interesse dell'azienda per cui lavora e mi sembra lo stia facendo con ottimi risultati.... Tutte le imprese scappano ad Est, tutti paesi uscite da dittature.....
Gli imprenditori ragionano col portafoglio non col cuore..


ciao raga,
avete tutti torto e tutti ragione [SM=g8077] , m ispiego:
io lavoro nel settore dell'imballaggio, uno dei piu' poveri(in termini di margini di guadagno)ma pure uno di quelli che soffre di meno, abbiamo piu' di 800 aziende(dalla piccola piccola alla grande multinazionale)che lottano per andare avanti e se possbile guadagnare (tutti qui quelli che lavorano lo fanno x soldi no? [SM=g8864] )per cui mi chiedo come è possibile che una grande industria automobilistica non troca il giusto equilbrio x restare in Italia?
Come appassionato dell'auto non apprezzo Marchionne, ma è vero che fa l'interesse di una multinazionale(e il suo con graaaaandi bonus)ma è altrettanto vero che quei 4 deliquenti che abbiamo al governo(destra, snistra, centro etc)non vogliono e non sono capaci di trovare soluzioni, vi faccio un solo esempio:
la piaga dell'assenteismo x malattia, basterebbe effettuare controlli seri partendo dai medici di base, ma è antipopolare amici miei [SM=g8081] x cui una azienda come la Fiat(in determinati stabilimenti ndr) si trovaad avere anche il 20/30% di media annua [SM=g8115] insostenibile!!!
Ma è un discorso lungo....... [SM=g8120]
XaiaceX
00venerdì 2 agosto 2013 12:39
Le aziende nascono non per fare beneficenza, ma con lo scopo di lucro altrimenti sarebbero delle Onlus.
In Italia il problema si è creato con il mercato globale el'avvento della moneta unica. I nostri politici erano capaci di fare solo una cosa in momenti d crisi: svalutare la Lira per rendere competitiva l'esportazione, negli anni 80 eravamo invasi da turisti americani e tedeschi che godevano del supermarco e del dollaro e si facevano le vacanze con due lire, oggi non è più così e sia i politici che gli industriali si sono trovati spiazzati: invece di svalutare dovevano trovare altri modi per esportare. In un paese dove la ricerca è pari a 0, dove le migliori menti devono emigrare persino in India per poter lavorare, l'unica soluzione era delocalizzare nei paesi in via di sviluppo dove la mano d'opera costa poco e gli stati emergenti danno incentivi decennali.
La Fiat era rimasta solo perchè ha troppi legami sul territorio, ma dopo la Polonia si è cominciato a produrre in Serbia e Croazia, Il nostro Freemont viene fatto in Messico come negli States vengono ormai assemblate le nuove Lancia e Alfa Romeo...
Marchionne ha le sue grosse e gravi colpe, ma la colpa principale è di chi vessa con tasse insopportabili le aziende e i cittadini.
Avessi un'azienda sarei già emigrato in Svizzera altro che palle.
morgan.80
00venerdì 2 agosto 2013 14:11
Re:
XaiaceX, 02/08/2013 12:39:

Le aziende nascono non per fare beneficenza, ma con lo scopo di lucro altrimenti sarebbero delle Onlus.
In Italia il problema si è creato con il mercato globale el'avvento della moneta unica. I nostri politici erano capaci di fare solo una cosa in momenti d crisi: svalutare la Lira per rendere competitiva l'esportazione, negli anni 80 eravamo invasi da turisti americani e tedeschi che godevano del supermarco e del dollaro e si facevano le vacanze con due lire, oggi non è più così e sia i politici che gli industriali si sono trovati spiazzati: invece di svalutare dovevano trovare altri modi per esportare. In un paese dove la ricerca è pari a 0, dove le migliori menti devono emigrare persino in India per poter lavorare, l'unica soluzione era delocalizzare nei paesi in via di sviluppo dove la mano d'opera costa poco e gli stati emergenti danno incentivi decennali.
La Fiat era rimasta solo perchè ha troppi legami sul territorio, ma dopo la Polonia si è cominciato a produrre in Serbia e Croazia, Il nostro Freemont viene fatto in Messico come negli States vengono ormai assemblate le nuove Lancia e Alfa Romeo...
Marchionne ha le sue grosse e gravi colpe, ma la colpa principale è di chi vessa con tasse insopportabili le aziende e i cittadini.
Avessi un'azienda sarei già emigrato in Svizzera altro che palle.



In assoluto e totale accordo, quoto ogni singola parola..anche perchè è esattamente così che stanno le cose, troppa ipocrisia quando si parla di Fiat Marchionne Edition..in uno stato di polizia fiscale come il nostro la soluzione resta solamente la fuga..con buona pace dei sindacati

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