00 03/12/2016 15:11
Il connect nav+ era un optional da €2.200.
L'impianto hi-fi altri €400.

Lo ripeto: non è un passo indietro di Fiat. Ho in famiglia una grandepunto con lo stereo di serie ed ha loudness ed equalizzatore personalizzabile al prezzo di €0.
La Stilo non aveva un impianto stereo brandizzato.
Lo stesso connect+ sulle alfa romeo con l'optional del bose eliminava i settaggi di loudness ed equalizzatore.
Sono scelte imposte dal brand che vuole evitare o ridurre al minimo le distorsioni generate da un errato settaggio delle frequenze.
Detto ciò l'Uconnect del Freemont è di serie.
Quasi 3.000euro in una Stilo erano un furto: troppi per uno stereo non dolby-surround, senza regolazione delle medie frequenze, senza filtro passa banda, senza crossover, senza equalizzazione digitale, senza allineamento temporale digitale.
Non li ha nemmeno il Freemont, ma almeno il Freemont è a costo zero.
E a costo zero hai un'amplificatore con processore digitale che la stilo con 3.000euro non aveva.
Tutto quello che potevi modificare sulla Stilo, lo fa da solo con algoritmi e codifiche ogni frazione di secondo l'amplificatore Alpine.
Potrà magari non piacere al 100%, ma é certamente meglio delle capacità dell'utente medio.
Io avevo un CD specifico per settare ogni singola frequenza.
Ma dubito che l'utente medio abbia queste conoscenze o semplicemente voglia.
Pertanto i brand (che siano alpine, bose, jbl, beats, harman kardon o bowers&wilkins) inibiscono settaggi improvvisati.
Anche l'impianto hi-fi della maserati ghibli da €5.000 della b&w non permette di modificare loudness ed equalizzatore.
Ma non è certo un passo indietro. Anzi semmai è il contrario [SM=g27988]