Arriverà una nuova stangata sui carburanti, non c’è scampo.
Già dal prossimo primo gennaio 2014 infatti carburanti e lubrificanti saranno soggetti a un aumento di 0,4 centesimi di euro al litro. L’appuntamento con la maggiorazione delle accise è posto poi al 2015, quando su benzina e diesel queste saliranno di almeno 2 centesimi al litro, con uno scatto che proseguirà poi nel 2017 e nel 2018. Il caro carburanti sarà sempre più caro, soprattutto a
causa della mancata sanatoria delle slot machine che avrebbe dovuto portare 645 milioni di euro, e continuerà a salire anche negli anni successivi se non si provvederà a far scattare la clausola di salvaguardia. Quest’ultima, nel dettaglio, è stata varata con il decreto del 30 novembre 2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 dicembre e sarà in vigore fino al 15 febbraio 2016, salvo eventuali modifiche.
A cosa serviranno questi aumenti? Ebbene, nel corso degli anni, anzi dei decenni, gli italiani si sono abituati a vedersi rincarare i prezzi della benzina soprattutto per far fronte a calamità naturali o a missioni all’estero, anzi per ultimo si è andato ad aggiungere anche
il sostegno alle arti cinematografiche. Si può ben dire quindi che il comparto carburanti rappresenta un vero e proprio tesoretto per le casse statali e se ne comprendono i motivi. Al giorno d’oggi nessuno può fare a meno di acquistare carburante, dunque l’aumento dei costi e delle accise sugli stessi è un rientro sicuro per lo Stato. Una tassa, in sostanza, che tutti, anche l’evasore più incallito, pagheranno. Ad oggi, le nuove maggiorazioni annunciate serviranno, in un primo momento,
a sostenere la credit tax cinema (Il decreto destina 110 milioni (20 aggiunti in Senato) alle agevolazioni fiscali per il cinema. Al fondo potranno accedere anche la fiction e l'audiovisivo), poi a recuperare le coperture utili per abolire o alleggerire la seconda rata dell’Imu sulle prime abitazioni. Ovviamente a essere giustificati da tali motivi sono gli aumenti fino al 2015. Quelli del 2017 e del 2018 non sono invece legati all’Imu, ma dipendono dal disegno di Legge sulla Stabilità, ad oggi in discussione presso la Commissione Bilancio alla Camera, che prevedono una scatto di 200 milioni di euro per ciascuna annualità.
Le agevolazioni fiscali al cinema italiano sono davvero, davvero vitali EH...
e la sanatoria da seicentoquarantacinquemilioni di euro - dicansi 645.000.000 - ai gestori di slot (e finanziatori dei partiti)...non urla vendetta al cielo?
però parlano di "lotta all'evasione fiscale" e si mettono a rompere il cazzo ai bar e ai gioiellieri e ti rendono costoso e complicato difenderti in caso di accertamento
e c'è sempre il buco dell'Inps da tappare, lo ha ribadito settimana scorsa la corte dei conti. Buco causato dall'evasione contributiva dello stato italiano che poi ha caricato le pensioni dei suoi dipendenti sulla contribuzione privata. Nel silenzio, anche qui.
voglio andarmene
seriamente
qua ci stanno affossando, ricoprendoci di burocrazia, tasse e tanta, tantissima m€rd@ liquida
[Modificato da apellefigliodapollo 05/12/2013 09:40]
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